Abbiamo avuto il piacere di intervistare Sig.ra Antonella Tartamella, il rappresentante del marina Vento di Maestrale<\/a><\/span> di Sicilia. MarinaReservation.com coglie\u00a0 questa occasione per ringraziarla della sua gentilezza per averci fatto scoprire il porto turistico Vento di Maestrale<\/a><\/span> e le attrazioni turistiche che si trovano nelle vicinanze del porto.<\/p>\n

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1. Signora Antonella, per favore, diteci che cosa rende il Suo marina, Vento di Maestrale, unico in Sicilia?<\/strong><\/p>\n

Per primo, il posto dov\u2019\u00e8 ubicato: subito all\u2019entrata del porto, sotto il castello della Colombaia. Il centro storico \u00e8 giusto alle sue spalle. Nelle immediate vicinanze ci sono: mercato del pesce, banca, supermarket, tabacchi, mercato della frutta. E poi \u00e8 un posto bellissimo.<\/p>\n

2. Che tipo di servizi offre il Suo marina? Com\u2019\u00e8 attrezzato?<\/strong><\/p>\n

Il nostro Marina offre i seguenti servizi inclusi nel costo dell\u2019ormeggio: assistenza all\u2019ormeggio H24, colonnine acqua e luce, servizi igienici, internet WI-FI, vigilanza H24. E ci sone anche altri servizi complementari: lavanderia, noleggio biciclette, transfer. Sono presenti un bar e un piccolo punto vendita di accessori da mare. Abbiamo circa 100 posti a secco. Le operazioni di alaggio e varo si svolgono in circa tre minuti per mezzo di muletti Lind 8 t., in tutta sicurezza.<\/p>\n

Sono presenti due darsene alaggio-varo. Entro il 2017 sorger\u00e0 un piccolo ristorantino di 50 posti. \u00c8 previsto anche un ampliamento posti a secco e in acqua.
\nCos\u2019altro aggiungere? Venite a trovarci! Anche Mya e Vento, i nostri cagnolini, saranno lieti di accogliervi!<\/p>\n

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Source: Courtesy of Vento di Maestrale<\/p>\n

3. Quali sono i vostri visitatori ?<\/strong><\/p>\n

Predominano i clienti francesi, seguiti da italiani e spagnoli. Vengono sia per trascorrere le vacanze in Sicilia, sia sono di passaggio.<\/p>\n

4. Che cosa c\u2019\u00e8 da scoprire nei dintorni del Suo marina?<\/strong><\/p>\n

A due passi da Trapani, raggiungibili in poco tempo con collegamenti continuativi, sono le Isole Egadi\u00a0 costituite da 3 isole tutte diverse tra di loro:<\/p>\n

Favignana<\/strong>: divertimento e shopping; ci sono dei punti paradisiaci, Cala Azzurra e Cala Rossa i pi\u00f9 famosi.
\nMarettimo<\/strong>: natura bella e selvaggia. Escursioni in barca alle grotte.
\nLevanzo<\/strong>: natura incontaminata, pace e tranquillit\u00e0. Trekking, escursioni.<\/p>\n

Erice merita un capitolo a parte tra le cose da vedere. E\u2019 un borgo medievale, ma ha origini nel IV sec. A.C. Probabilmente viene fondata dagli Elimi. Diventa subito famosa per la presenza del Tempio ed il relativo culto della dea: con i Fenici Astarte, con i romani Venere, con i Greci Afrodite. Con l\u2019avvento del Cristianesimo, il culto pagano viene abolito e il tempio diventa un castello, tuttora presente e visitabile.<\/p>\n

Erice conta moltissime chiese, viene denominata la citt\u00e0 delle 100 chiese. Da visitare: La Chiesa Matrice, la Torretta Pepoli e i Giardini del Balio. E\u2019 possibile gustare il dolce tipico del luogo, la Genovese, preparata dalle suore del Convento.<\/p>\n

\u00c8 famosa anche per la produzione della ceramica ericina e per la creazione di tappeti fatti a mano, con le tecniche di una volta. \u00c8 raggiungibile con la funivia da Trapani (consigliabile per il panorama spettacolare, 6 km dal Marina) o tramite autobus di linea da Trapani o anche in auto (ca. 20 minuti).<\/p>\n

5. Che potete dire sugli “schifazzi” ? A Trapani sanno tutti di cosa si tratta\u2026<\/strong><\/p>\n

Dove ora sorge il Marina Vento di Maestrale<\/a><\/span>, nei tempi antichi c\u2019era il punto di approdo dei cosiddetti \u201cschifazzi\u201d, barche a vela per il trasporto del tufo da Favignana a Trapani.<\/p>\n

La vecchia rete ferroviaria collegava il mare con la terraferma.
\nIn seguito, con la scomparsa degli schifazzi, sorse un cantiere navale per la costruzione di barche in legno.<\/p>\n

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\nSource: Courtesy of Vento di Maestrale<\/em><\/p>\n

6. La fama della zona \u00e8 data anche delle Saline. Per cortesia, ci pu\u00f2 spiegare che cosa rappresentano?<\/strong><\/p>\n

Si trovano a circa 3 km dal Marina. Rappresentano una pratica da sempre esistita nel territorio trapanese sin da tempi antichissimi.<\/p>\n

L\u2019acqua del mare viene raccolta nelle vasche fatte di tufo e lentamente viene fatta defluire. Dopo l\u2019evaporazione, viene raccolto il sale che viene disposto ai lati della strada sottoforma di piccole dune coperte da tegole.<\/p>\n

Il paesaggio \u00e8 mozzafiato, con la presenza dei vecchi mulini a vento e dei fenicotteri rosa. Le tecniche usate tuttora sono quelle di una volta: estrazione manuale del sale. Il sale trapanese viene esportato in tutto il mondo, per le sue qualit\u00e0 nutritive.<\/p>\n

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Source: Courtesy of Vento di Maestrale<\/em><\/p>\n

7. Perch\u00e9 scegliere il Marina Vento di Maestrale ?<\/strong><\/p>\n

Perch\u00e9 siamo piccoli, ma molto carini!<\/p>\n

8. Come ultima domanda, come si sente all\u2019interno della sua marina?<\/strong><\/p>\n

\u00c8 facile sentirsi subito a proprio agio perch\u00e9 qui siamo una grande famiglia! Amiamo prenderci cura dei nostri ospiti e delle loro imbarcazioni. \u00c8 la nostra priorit\u00e0.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Sig.ra Antonella Tartamella, il rappresentante del marina Vento di Maestrale di Sicilia. MarinaReservation.com coglie\u00a0 questa occasione per ringraziarla della sua gentilezza per averci fatto scoprire il porto turistico Vento di Maestrale e le attrazioni turistiche che si trovano nelle vicinanze del porto. 1. Signora Antonella, per favore, diteci che …<\/p>\n

Marina Vento di Maestrale – Servizi di ormeggio all\u2019avanguardia in Sicilia<\/span> Read More \u00bb<\/a><\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":30,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"site-sidebar-layout":"default","site-content-layout":"default","ast-global-header-display":"","ast-main-header-display":"","ast-hfb-above-header-display":"","ast-hfb-below-header-display":"","ast-hfb-mobile-header-display":"","site-post-title":"","ast-breadcrumbs-content":"","ast-featured-img":"","footer-sml-layout":"","theme-transparent-header-meta":"","adv-header-id-meta":"","stick-header-meta":"","header-above-stick-meta":"","header-main-stick-meta":"","header-below-stick-meta":""},"categories":[5],"tags":[7,6],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/22"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/users\/3"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=22"}],"version-history":[{"count":15,"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/22\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":145,"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/22\/revisions\/145"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/media\/30"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=22"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=22"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.marinareservation.com\/articles\/italiano\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=22"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}